Perché iniziassimo ad apprezzare il tempo coi nostri figli
Perché qualche padre sentisse sulla pelle la fatica di essere madre
Per farci fermare
Per costringerci a riflettere
Per tornare a riempire il tempo creando
Per riprendere a leggere, scrivere, vedere quel film di cui amiamo ogni singola battuta
Per generare nuovi equilibri
Per far esplodere fra quatto mura i problemi irrisolti di sempre
Per acquistare soltanto ciò di cui abbiamo bisogno
Perché per un attimo lasciassimo tacchi e vestiti in un angolino insieme all’apparenza
Per farci impazzire e costringerci ad affrontare l’incapacità di stare fermi
Per sentire la mancanza dell’altro
Per osservare
Per tenerci qualcuno finalmente distante
Per tenerci chi amiamo leggermente più vicino
Per fare ordine
Stabilire priorità
Per farci rialzare, nuovi, rigenerati, trasformati
E per promettere a noi stessi che quando tutto finirà avremo imparato a dare il valore che si merita questa vita.
È nel pieno della crisi che la vita si comincia ad apprezzare, anche in ogni sua singola e apparentemente insignificante sfaccettatura